mercoledì 5 ottobre 2011

Ombre dal passato

Signori, per oggi avevo in mente di pubblicare un post che invece rimando a scrivere perchè è stata una giornata ricca di eventi.
Come le maschere della commedia-tragedia due incontri mi sono capitati questo pomeriggio.
Il primo è stato premeditato: ho finalmente fatto personalmente la conoscenza un caro ragazzo che virtualmente conosco da tre anni. Ci siamo sempre sentiti via facebook ed msn anche se non con regolarità perchè gli impegni non sempre ce l'hanno consentito, in questi anni ci siamo raccontati di noi dei nostri interessi della nostra vita sentimentale, più io veramente che ho l'abitudine di lagnarmi spesso.
Davanti ad una tazza di caffè abbiamo continuato a conversare come sempre. Sembrava che non fosse la prima volta che ci trovavamo a parlare faccia-a-faccia,
questo forse dimostra che non sempre il virtuale è cosi distante dalla realtà, o forse perché non c'è stata un implicazione sentimentale ne sessuale in questo volersi incontrare e la cosa è fluita più semplicemente.
E' anche vero che quando si hanno tante cose in comune di cui conversare gli argomenti scivolano sulle ore, speditamente e di argomenti ce n'erano tanti e per una volta non sono stati i soliti...ovvero cazzo, cazzo e ancora cazzi.
Alla stazione  ci siamo salutati e molto rilassato attraversavo il centro buttando un occhio all'orologio quando... appare Lui.
Dopo quattro anni di buio, dopo esserci lasciati malissimo, arrivando quasi alle mani.
Cosi, magicamente, mi è riapparso.
Benchè la nostra sia stata solo una frequentazione di pochi mesi c'erano tutte le premesse per una storia importante. Le frasi pungenti, il suo continuo giudicarmi l'essere sprezzante e saccente avevano preso il posto della sua dolcezza e comprensione iniziale. La delusione che ho provato nel veder naufragare quella che pensavo sarebbe diventata una grande storia mi ha ferito profondamente e per un pò di tempo hanno minato la fiducia negli altri spingendomi ad approcciarmi alle nuove conoscenze in modo più cinico. Quel senso di riscatto quella volontà di rivalsa nei suoi confronti mi hanno portato molte volte a fantasticare su come sarebbe potuto essere quel re-incontro avrei voluto andargli incontro con aria spavalda sganciare un sorriso galattico e salutarlo calorosamente come se nulla fosse .. sbattergli in faccia il mio stare bene senza di lui!
Ed invece ho tirato dritto signori e signori!
Maledetto il mio carattere maledetta timidezza maledetta mancanza di faccia da culo!
Lui mi ha guardato un istante, se è ancora una persona sveglia come un tempo mi avrà notato...
allora mi sono detto? cosa avrà visto? cosa avrà pensato?
Ha visto un ragazzo che è ancora più figo di quando mi ha conosciuto! con un' aria serena e un passo spedito e soprattutto non ho provato nulla.. nessuna emozione contrastate nessuna malinconia! ed io cosa ho visto di lui?
ho visto un aria spaesata ed una camminata che dice molto... insomma direi che ho vinto io. Non ho più
bisogno di fantasticare quell'incontro.
Mentre proseguivo nel mio cammino mi sono sorpreso a sorridere, solo, in mezzo alla gente...come il finale di un film....o come un ebete.


  • Il brano di Alex Britti  che ho aggiunto, molte volte mi ha fatto pensare a questo scheletro nell'armadio e a come sarebbe stato il nostro "re-incontro".

5 commenti:

  1. Bellissimo post che mi rimanda a certi miei vissuti, simili.
    Sei nel mio blogroll!

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  2. caro (in)consapevole ricordo di tuoi post simili.. leggendoti da tanto ormai. che dire? solo chi le prova e ci si trova in certe situazioni può immaginare....
    (che strano dopo essere stato tante volte a casa tua. fare visita tu alla mia!)^__^

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  3. Nasto stanco come ti capisco... in passato più volte questi incontri fortuiti con la persona del passato sono avvenuti e ogni volta si sono conclusi come quello che tu ci hai raccontato: "sono passato davanti a lui sneza dire una parola". Ma a differenza tua, io rivedendo quella persona cadevo sempre più nel mio dolore, nella mia melaconica, nella mia voluta autodistruzione mentale...
    poi come sai le cose sono cambiate e adesso ripenso a quei periodi con un sorriso, chiedendomi come abbia potuto perdere sette anni della mia vita soffrendo per un primo amore... sbagliato?

    Sono contento che il tuo caso sia diverso dal mio, e che abbia sentito quel senso di libertà che s'è sprigionato con un sorriso autonomo.
    TI auguro tanti sorrisi di questo tipo
    Fra'

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  4. In queste situazioni prima o poi ci ritroviamo tutti. Le volte che è capitato a me, lo riconosco, è stato uno shock. Lo shock di fare l'incontro fatale, il desiderato e temuto faccia a faccia... e non provare più o meno nulla, non riuscire a ricordare il motivo del dolore, il motivo della passione, non capire neanche come sia stato possibile. Come quando si ritrova qualcosa nell'armadio e si pensa "ma cosa avevo in mente quando ho comprato questa roba?"

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  5. caro FRA forse perchè anche io adesso ho una persona accanto ho reagito più positivamente come capita adesso a te. probabile che se fosse avvenuto in tempi e condizioni diverse sarei stato malissimo!

    Graziano come sempre hai "le mot juste" per ogni situazione! heheh bellissimo il paragone con l'armadio.. è verò era proprio quella sensazione li....

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