martedì 31 gennaio 2012

Che ne sarà dei nostri ricordi?

Che ne sarà dei ricordi? scene di vita quotidiane, immagini sparse nelle nostra mente, affidate ad una moltitudine di neuroni, cellule niente più, vere custodi delle nostre vite. Le nostre memorie sono affidate ad un ammasso di carne, e quando questa carne e questo sangue andranno a male anche i nostri ricordi finiranno putrefatti.
Nessuno potrà sapere che odore avesse la casa dei miei nonni,
i pranzi, il cibo preparato con tanta premura....
Chi potrà ricordare com' è stato il mio primo giorno di scuola?
la prima volta che ho fatto l'amore?
la felicità traboccante di quando mi sono innamorato davvero, per la prima volta.
I miei giochi preferiti da bambino.....i miei giorni al mare d'estate.
la fissa di salire e scendere le scale quando avevo cinque anni....
copyright Nato_Stanco

Nessuno, e nessuno fregherebbe, come non importerebbe a me dei vostri.....
La memoria dei morti rivive nel ricordo dei vivi, è vero fino ad un certo punto, basterà che anche essi muoiano per esaurire anche questo barlume di speranza.
Fatta esclusione per grandi uomini resi celebri dalle loro azioni e meriti, o demeriti, noi gente comune non solo finiremo dimenticati, ma a cadere nell'oblio saranno i nostri ricordi, il nostro pensiero, le immagini impresse nel nostro cervello, migliaia e migliaia di vite si sono susseguite e tante ne seguiranno.... senza lasciare traccia.....
in saecula saeculorum.

lunedì 30 gennaio 2012

Il Bello della natura...

In principio fu Albero Angela, figlio di Piero (mio idolo e nonno putativo) che ci guidava tra le meraviglie della natura, e le scoperte degli uomini che hanno cambiato il mondo, con un approccio scientifico, modi educati, con un  garbo ed un' eleganza che  rendono Albero un uomo affascinante, personalmente lo trovo in un certo senso anche un pò avvenete non fosse altro che per  la sua profonda cultura per me fonte di seduzione.
Poi su italia uno, la divulgazione scientifica perde in spessore e la natura in Wilde/oltrenatura,  viene mostrata oltre i suoi aspetti  normali, vengono spettacolarizzati fenomeni tra i più singolari e disperati, tanto da far riaffiorare i ricordi di quei famosi circhi dove c'era il famoso baraccone dei fenomeni. 
La trasmissione scivola nel grottesco mostrando soggetti umani affetti da malformazioni e casi clinici sempre più gravi e singolari che si traducono in pretesti per accrescere la morbosità della gente. Più che mostrare appunto si tende a spettacolarizzare, una trama già  tristemente narrata nel film Freaks.
In questo spettacolo condotto magistralmente(?) dalla famossissima e bravissima(!) Fiammetta Ciccogna,  alla quale vorrei tanto chiedere a chi ha dato il cuore, o di chi è figlia per aver colonizzato e così rapidamente, i palinsesti tv con un semplice spot televisivo? mah....
ad ogni modo,
in questo programma troviamo la rubrica, (perdonate il termine retrò!)
di Bear Grylls, al quale per avvenenza e prestanza fisica perdono il fatto di essersi scelto questo nome d'arte, di cui ignoro le ragioni.
Il virus reality deve aver influenzato il nostro eroe che come fosse un naufrago dell'isola si lascia catapultare da un elicottero un pò ovunque nei vari ambienti estremi del pianeta, mostrandoci come sopravvivere nel caso capitasse un giorno, anche a noi.
Dubito che se mai  naufragherò tra le foreste della Papuasia mi ricorderò di quello che avevo visto magari dieci anni prima in uno show televisivo di Italia1...ma comunque apprezzo lo sforzo, e sono anche curioso di scoprire le tecniche di sopravvivenza  che via via ci mostra, dopotutto spero sempre che possa denudarsi da un momento all'altro per ragioni che ignoro....come ogni tanto accade.
La cosa invece che non sopporto e la sua continua cattura e uccisione di tutto ciò che si muove sul suolo durante il suo cammino, una volta ha persino ammazzato un coccodrillo e mi chiedo: primo siccome è palese che è uno spettacolo, ci sono le telecamere! non è davvero rimasto solo senza cibo,e tutto il resto, era proprio necessario uccidere, un animale solo in funzione di uno programma? In secondo luogo, noi gente di città potremmo mai soli ed affamati uccidere un coccodrillo??  la risposta è no.
Sorpresa delle sorprese! cosa ci fa il bel jake Gyllenhaal assieme a Bear e per giunta nudi?????

Per non parlare poi di tutti gli insetti larve e ragni che fa fuori....

Ultimamente su La7 un nuovo avventuriero, un esploratore mostra invece dei bellissimi filmati di tipo puramente documentarista, per esempio se cattura un serpente lo fa solo per mostrare da vicino il rettile, che poi lascia immancabilmente libero di andare, oppure una volta ha salvato un piccolo di bradipo, rimasto orfano da morte certa portandolo in un ospedale per animali, sono contento di dire poi, che si tratta di un italiano, Vincenzo Venuto, che posso affermare essere anche un tipo interessante sotto tutti gli aseptti, insomma un bello della natura....



venerdì 27 gennaio 2012

Il ragazzo del caffè

Io amo il caffè, lo bevo da quando avevo circa 11 anni.
Però ho le mie regole e preferenze riguardanti questa bevanda: soprattutto di inverno bevo il caffè della moka o al massimo quello di tipo americano, il solubile, che fa schifo a tutti, ma a me piace tanto,misteriosamente!
infatti quando qualcuno mi sorprende a bere questo tipo di caffè mi guarda come se stessi bevendo  sangue di bambino, e con gli occhi sgranati tutti puntualmente mi dicono : <<ma come fai??? io lo odio non riesco proprio a berlo!! blahhhh!!>>
a me invece piace, perchè di mattina un bel tazzone pieno di caffè  caldo mi riempie il cuore, odio invece il caffè in microdosi delle macchine tipo quelle del bar che sono sempre freddi bruciati e finiscono in un secondo!
anzi, invito chi come me apprezza il caffè solubile  A FARSI AVANTI, voglio conoscere almeno  UNO COME ME con il mio stesso  PROBLEMA!
Dopo questa dovuta premessa, dovete sapere che mio padre è uno che si farebbe fregare da chiunque, comprerebbe tutto e da tutti.
avete presente il detto: venderebbe pure la sabbia ai Tuareg?  beh lui sarebbe il Tuareg della situazione! farsi convincere a comprare una di queste nuove tipologie di macchine per il  caffè che vanno a capsule è stata l'ultima sola che si è fatto infliggere.
Capite ora perché appena si presentò con questa macchina del caffè per me fu come portare una bestemmia in cucina! queste macchinette diaboliche oltre ad impegnare molto più caffè del dovuto hanno pure un potere inquinante impressionate perché ti ritrovi il secchio della spazzatura piena di plastica!e poiché sono progettate per ospitare capsule solo del loro caffè non ci puoi mettere  altre marche o comprarle dal supermercato, non entrerebbero! dunque ti obbligano a vivere in simbiosi col proprio fornitore di zona!! che diventa praticamente il tuo pusher!

Quando mio padre mi diede il biglietto da visita, mi disse di contattare quel numero per richedere la prima fornitura di caffè io andai su tutte le furie, e al telefono tirai fuori tutta l'acidità che la mia bile potesse contenere.
Il poveretto al telefono si dovette sorbire tutta la mia ira, e mestamente mi disse che sarebbe passato di lì a pochi giorni per la prima fornitura.
Io sinceramente mi aspettavo un uomo in là con gli anni, senza farmi un'idea di come fosse fisicamente, non ci avevo proprio pensato, tanto ero contrariato.
E finalmente venne il giorno in cui si presento a casa, io ero in garage intento a scolpire il polistirolo, e questo particolare non è da trascurare....
Quando mi si palesò davanti, volevo morire: un ragazzo sui venticinque... alto sul metro e novanta, capelli rasati, moro, con occhi verdi azzurri, enormi.
Occhi cosi luminosi da avere, tutte quelle palline luccicanti all'interno, come gli occhi di Candy Candy... o lady oscar! avete presente?
Una voce profonda e calda, che al telefono stranamente non avevo notato! tanto ero stato spocchioso!  fisico non palesemente palestrato, ma comunque atletico, che io preferisco tra l'altro al primo.
Beh ricordate io cosa stavo facendo? ero sporco puzzavo di petrolio, con un maglione infeltrito da accattone, capelli arruffati e immondi, corredato da squallidissimo camice blu da lavoro.... insomma un cesso, come se mi avesse vomitato uno scarafaggio!
Volevo morire, e a queso bisognava aggiungere la vergogna per la figura di merda fatta al telefono giorni prima quando lo avevo mandato a fan*** a più riprese!
Con proverbiale savoir-fare dissi di attendere andai imprecando in camera per recuperare i soldi, e ci salutammo, dandoci appuntamento al mese successivo.