martedì 6 marzo 2012

Perché sono contro i blog che parlano di Lucio Dalla

Sono stato via alcuni giorni, non ho avuto modi di consultare internet, ne guardare la tv.
Al mio ritorno alle consuete abitudini, mi ritrovo entrambi i mezzi invasati da notizie riguardanti non tanto la morte di Lucio  Dalla, ma l'epifanica rivelazione all'Italia intera della sua Omosessualità.
Dopo i coming out, dopo gli outing forzati, abbiamo inventato gli

Outing- Post Mortem.


Premesso che, parlare della morte di una qualsiasi persona, che sia un cantante, attore persino uno statista, se non si ha veramente qualcosa da dire lo trovo superfluo, sia che lo si utilizzi come mezzo di conversazione tra amici, sia per mezzo di  post a raffica su Facebook, twitter, sia farne argomento del giorno sul proprio Blog, soprattutto di autori gay.


I gay si sono infuriati con la chiesa, la chiesa ha gettato fango sui gay, la tv come sempre fa, manco fosse una compostiera, ha riutilizzato il letame elargito gratuitamente per fertilizzare i suoi tanti Talk.


Chi mi segue, benché solo da pochi mesi, potrà constatare che non parlo mai di questioni d'attualità se non sono realmente interessato, e se non ho qualcosa da dire, stare sul pezzo come si dice in ambito giornalistico, non mi interessa, non devo preoccuparmi di vendere copie.
Della scomparsa di Dalla, mi dispiace, a livello umano come per chiunque, tanti suoi brani li ho amati e mi hanno commosso, se voglio li riascolterò, ma queste non sono premesse sufficienti per poter parlare della sua morte sul Blog.
Vorrei solo dire che mi ha fatto schifo, chi ha trattato la vita privata, come argomento di dibattito. Non ce nera bisogno vi assicuro, tutte quelle passive militanti che hanno recriminato il suo mancato coming, dovrebbero capire che se non lo ha fatto è stata una sua scelta, fatevene una ragione e piantatela col gettare fango, la chiesa che si è scomodata come sempre di a attacare e mandare anatemi, doveva tacere per una volta.
C'è poi chi si affanna affinché tutta l'italia sino al più piccolo paesino sperduto chi sa dove debba sapere con certezza che lo era, denunciando la Chiesa che manco l' FBI tenta di insabbiare questo fatto ovvio. Ma che ce  frega realmente torno a ripetere!
Chi siamo noi per giudicare? cosa ce ne fotte se era gay o meno, soprattutto se si riduce tutto al binomio:
"anche se non lo ha mai  detto lo sapevano tutti".
Quand'anche fosse cosi, non mi importa, non è che se un artista fa o meno partecipi gli altri dei propri gusti sessuali, ne risente direttamente la sua bravura o la genialità.
E se si giudica un cantante da ciò, si fa lo stesso errore di quegli etero che non ascoltano un cantante perché gay, mostrando poca intelligenza.
Stesso scenario quando mori Amy Winehause, tutti che con aria saccente confermavano  tesi sulla morte, e  di quanto fosse stata prevedibile, del destino da tossica, c'è chi si è spinto oltre affermando che se l'era cercata, chi la conosceva solo per gli scandali letti sui giornali e per nulla artisticamente.
Qualcuno potrebbe controbattere con la teoria secondo cui il coming out delle celebrità fa bene alla causa gay, verissimo, nobile ed apprezzabile chi lo fa, ma è vero anche il fatto che non possiamo mettere alla gogna persone che hanno scelto di non farlo. In ultimo, potremmo tacciare di ipocrisia gente come Renato Zero, magari per le sue eccentricità che cozzano poi con le sue frasi a volte persino omofobe, ma non personaggi che semplicemente hanno vissuto la loro vita privata, privatamente.
Insomma sono stufo di tutto questo chiacchiericcio che sta intasando i mass media, mi sa che spengo il pc e fra qualche giorno tutto sarà tornato come prima, e nulla di ciò che è stato detto avrà più importanza, semplicemente perché nessuno se ne ricorderà... e in TV torneranno a parlare della Costa Concordia, e nei blog gay di James Franco...




12 commenti:

  1. l'ho ricordato nel giorno della scomparsa con un video e tre foto, nient'altro...
    E comunque qualcuno non ha aspettato altro che si "dibattesse" il tema in questione... Non mi sono stupita più di tanto... a parte i soliti deliri padani sull'emittente radiofonica medesima che oltre ad essere volgari, sono di una noia imbarazzante.
    I leghisti in vent'anni, se la sono spassata alla grande, ma dove trovano un'altro paese dove il conflitto d'interessi è solo un conflitto...

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    1. ho visto il tuo post, evidente è che le cose sincere hanno bisogno di mezzi semplici....

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  2. Sono abbastanza d'accordo con la tua posizione.
    Osservando la cosa dal mio punto di vista, di blogger che tratta quasi esclusivamente di astrologia, non ne posso più di vedere sui siti del settore gli oroscopi della gente appena morta.
    Non voglio unirmi al coro di quelli che saltano sul carro (funebre) del vincitore, non ne posso più di questi corvi che cominciano a starnazzare le canzoni di chi è appena trapassato (se va bene ne conoscono appena tre).
    Cordoglio da discount, roba buona per le vecchie di paese che si imbambolano davanti ai manifesti funebri.

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  3. graziano come sempre sei fonte di saggezza infinita, non comincerai a camminare sulle acque adesso ;-)
    che bei tempi, quelli dei romani, e il loro rispetto per i Lauri

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  4. Purtroppo questa è l’Italia, anzi siamo noi italiani ad essere così (intendo in generale)!
    La gente è cattiva, giudica senza sapere quello che una persona prova. Evidentemente ha scelto di non dire nulla per motivi personali, che come tali devono restare. Anche io ritengo sia sbagliato criticare in questo modo una persona appena deceduta.
    Ognuno decide di fare ciò vuole nella vita. Questa non è democrazia?
    Forse mi accanisco su questo, ma non riesco ad essere più calmo! Alcune cose di questo post le sto vivendo sulla mia pelle, posso assicurare che non è facile nonostante siamo nel 2012. Non oso immaginare come lui potesse sentirsi allora. Si potrebbe fare una lista di personaggi famosi allontanati dalla TV e dallo spettacolo, perché considerati immorali o semplicemente diversi, come se fossero dei criminali!
    Alcuni prima di commentare dovrebbero pensare…
    Buona serata NS

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  5. Concordo Nato Stanco, concordo.
    L'ho espresso anche sul mio blog, pur cadendo, come te, nell'ossimoro che da titolo a questo post.

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    1. gia inco, l'ossimro di parlare pur non volendone, ma vorrei sottolineare che non ho parlato di lui, ne del gossip, ma ho stigmatizzato proprio tutto e tutti coloro che ne hanno parlato.

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  6. Concordo... pure io ho trovato che si sia creata una follia collettiva e ho preferito non parlarne per diverse regioni: la prima è che non credevo di essere all'altezza di parlare di un uomo di cui conosco solo 4 canzoni (mi sarebbe sembrato ipocrita, secondo motivo, invece, è che non amo fare del gossip gratuito solo per incuriosire.
    Detto questo, ho evitato di leggere (anche se per mancanza di tempo) tutti quei blog, giornali che hanno parlato di tutto ciò, perché non mi interessava affatto.

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  7. Bravo! sono completamente d'accordo con te! A quanto pare oggi non si considera più una persona per ciò che di buono ha lasciato al mondo, meglio parlare di chi si portava a letto...fa più gossip!
    Kisses ;*

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  8. sono d'accordo.e dell'eredità?non se ne può più! che bello sparire un pò e spegnere tutto:)
    lost

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    1. vero, la questione dell'eredità è ancora più squallida...

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  9. grazie Ragazzi per aver detto la vostra mi rincuora sapere che la pensate un pò come me, sembravo l'unico pazzo a considerare tutto ciò un tantino "strano"...

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