sabato 17 marzo 2012

Per chi suonava la campanella?

Chi nella propria carriera scolastica non si è imbattuto in una serie infinita di professori, catalogabili e schedabili in fascicoli, come fossero facce di criminali ricercati?
Le due macro categorie in cui essi si dividono sono in buoni & cattivi, quelli che ricorderemo per tutta la vita e quelli che invece, non ricorderemo più.
Nella mio Iter scolastico mi sono imbattuto in tanti soggetti diversi, alcuni li ricorderò per sempre, dalla cara prima maestra delle elementari, vicina allo stereotipo della maestra del "Libro Cuore", all'ultima Prof dell'accademia che mi faceva sudare freddo ad ogni incontro.
In questo post vi racconterò dei soggetti più o meno comici e singolari, che sono oggetto di burla e risate ancora oggi, a distanza di tanti anni, quando rivedo i miei compagni di classe delle superiori.



LA PROF DI CHIMICA: premesso il fatto che, non sono mai stato un asso nelle materie scientifiche, questa aveva una capacità di coinvolgimento, di farti appassionare alla materia, che vedersi un film in  russo,  con sottotitoli in giapponese sarebbe stato uno spasso!
Il suo sex appeal poi, era notevole: magrissima e alta, capelli riccissimi nero/grigio topo, taglio informe "a palla", occhialini tondi, gonna castigatissima che manco la Pivetti ai tempi della sua presidenza della camera, completava questo trasgressivissimo out-fit i famigerati (da leggere come  lo direbbe Fantozzi) colletti bianchi rigorosamente in pizzo sangallo, che spuntavano dal maglioncino modello "suora laica in penitenza". E' lei la regina, vincitrice indiscussa! e come dimenticare quando, alzando  leggermente lo sguardo al di sopra gli occhiali, passava in rassegna tutti e diceva :
<<c'è qualche volontario?>> 
e ci fosse stata mai una volta uno che si fosse offerto! che mi veniva tanto da dire:
<< nooo cazzooo no!! non c'è e non ci sarà mai testa di topo! che cazzo lo chiedi a fare cazzoooo???? >>
Evidentemente alla nostra Margaret Tatcher piacevano le domande retoriche....


IL PROF DI DISEGNO TECNICO:   e uno si chiede: come te lo immagini un docente di disegno tecnico e geometria descrittiva? tutto inquadrato e severo? razionale e distino? Esatto, evviva gli stereotipi conclamati lui era  proprio così!!!
Il collo era sempre avvolto in una  Sciarpa Missoni, sulla sessantina, pervaso da una nuvola di  profumo costoso, una Mont Blanc per segnare le presenze sul registro. Era il classico professore degli anni sessanta, ci dava del lei e se lo incontravi un minuto dopo mezzo giorno ti salutava dicendo Buonasera....






LA PROF DELLE MATERIE TECNICHE: dunque lei era una pazza, oltre che pazza sadica. Ora immaginatevi un laboratorio pieno di colori, di ogni tipo, tinture ed acidi che neanche nella classe di pozioni magiche di Hogswarts si potevano trovare!
C' erano tanti strumenti e macchine per realizzare di tutto, e quella stronza che faceva? ci metteva a catalogare il materiale, a fare l'inventario,  a smontare i macchinari che altri avevano utilizzato, e si perché lei, ai suoi allievi preferiti li faceva divertire, realizzando di tutto, a chi invece le stava sulle palle, di corsa a fare lo schiavetto, e se sbagliavi anche una stupidaggine si trasformava in una scimmia urlatrice del Born of meridional....


IL PROF DI MATEMATICA: chi non conosce i Simpson? avete presente il direttore Skinner? ecco lui era il nostro Symour Skinner, stessi capelli con riga di lato, brizzolati, alto uguale, e viveva con la mamma! A Quaranta anni non era sposato, pur non essendo gay. Vagava sempre con la testa per aria ed una flemma nel parlare da latte alle ginocchia. Uno sfigato insomma, se non fosse che te lo ritrovavi il sabato sera in giro per i bar e locali più in del momento, impassibile sorseggiava un drink, ma immancabilmente non se lo filava nessuno!


LA PROF  (anni 80) DI LETTERE: di insegnanti di italiano ne ho avute tantissime, chissà perché erano quelle più candidate ad avere una schiera di supplenti a seguito?
Sta di fatto che delle tante, per la verità tutte molto brave, forse perché studiavo con piacere la materia, la più degna di essere ricordata era quella che a fine anni novanta si vestiva come se fosse ferma al 1984, roba che sembrava scappata da I Robinson...
Avete presente i maglioni extralarge con le spalline imbottite? a disegni geometrici psichedelici?
Oppure i pantaloni, di quelli con le pence larghi alla vita, che poi si restringevano notevolmente alle caviglie? ecco questo era il suo dress code! inoltre aveva la fissa dei pon pon! indossava questi maglioni con applicazioni di pon pon o fiori in lana, che comprendevano tutta la palette cromatica delle deliziose tonalità pastello.... e in primavera? tute in cotone rosa o giallo limone, una goduria per gli occhi....e ci lanciavamo sguardi perplessi del tipo ma cosa si è messa oggi???

Il colmo sarebbe se qualche insegnate si riconoscesse nel profilo da me scritto! certo che un professore come quello de "L'attimo fuggente" non l'ho mai visto passare dalla nostra aula!

17 commenti:

  1. Ma è vero! Ma che concorsi fanno!
    Io da bravo stronzo, trovo difetti in tutti e quindi…
    Me ne ricordo 3:
    Quella di geografia, che aveva una gonna di lana con i buchi, era anche strabica. Io la chiamavo gruviera per la gonna, era amica del casellante dell’autostrada che incontrava spesso, da lei denominato “l’omino dell’autostrada”…
    Quella di matematica, capelli ricci, R moscia, fianchi larghi e veniva con delle tute con gli orsacchiotti, sembravano dei pigiami. Quando faceva le espressioni, nel caso vi fosse per esempio m² n³ lei diceva “mamma alla seconda e nonna alla terza”…
    Quello di economia, alito a dir poco puzzolente, conosciuto come “cervo masticato”, nome che non ha un senso! Ma era una brava persona, l’alito era l’unico difetto, mi è rimasto posso dire nei miei ricordi.
    Però devo dire che soprattutto alla superiori c’erano professori giovani e fighi, ovviamente nelle altre classi, io avevo dei vecchietti over 70…
    I tuoi professori erano strani… Povero quello di matematica…

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    1. over 70?? ma voi avete avuto la riforma pensionistica ante-litteram scusa??? dai magari erano 50enni portati male...

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    2. Può anche essere ma lo “spettacolo” era sempre quello!
      Oddio ma alcune descrizioni che ci sono negli altri commenti sembrano surreali, ma è la realtà!
      Altro che fantascienza…
      Buona serata

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  2. io ho cambiato talmente tanti prof che nemmeno li ricordo! tranne la prof di italiano degli ultimi anni del liceo che, oltre a ruttare battendosi sul petto, era solita non mettere il reggiseno e col freddo si vedevano i capezzoli ENORMI... oppure la prof di chimica stupidissima ma a volte stronzerrima, che chiamavamo Gigia per i denti sporgenti che ricordavano quelli di topo gigio.. un bel giorno venne a scuola con pc e sullo sfondo aveva una foto del suo gatto, che ovviamente si chiamava Gigio, e li giù a ridere non sapendo come nasconderci...

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  3. "e lì giù a ridere non sapendo come nasconderci..."
    Pier mi ha fatto venire in mente la mia prima professoressa di fisica, che era toscana e storpiava le parole causando l'ilarità (a stento repressa) della classe.
    Qualche esempio: zinco diventava "zingo", watt "watte", "newton" "newtonne" e gancio "gangio"!

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    1. capricornus questo è il mio blog o di pier? come ti permetti di commentare quello che scrivono gli altri?? insomma!! hahahah (ovviamente scherzo)

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    2. uhahahahah mi piace che però almeno mi commenti qualcuno in qualche posto XD

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  4. Io è meglio che aspetto di finire l'anno prima che qualche prof si riconosca nei miei commenti e mi canna ;*

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    1. ecco bravo! saggia decisione! e poi a noi interessano più gli aneddoti sui tuoi compagni ^__^

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  5. Ricordo una insegnante di lettere, latino e greco del liceo che era terribilmente ignorante. Una volta mi segnò errore blu nel tema la parola "orripilante" che corresse in ORRIBBILANTE... quando le portai il dizionario per farle verificare la verità era sconvolta, tanto che sulle prime pensò ad un errore di stampa del Devoto Oli, si dette pace solo quando verificò l'etimologia.

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    1. che smacco alla prof... che poi.. come poteva competere con te questa sciaquetta??? haahah

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  6. Quanti aneddoti ci sarebbero da raccontare sui prof.
    Ma mi citi "L'attimo fuggente" e devo ammettere che alle elementari ho avuto una maestra "così"! Niente sussidiario, niente storia e geografia ma lettura dei giornali e tentativo di sviluppare il nostro senso critico. Alle medie eravamo preparatissimi! Sul serio!
    E su quel genere, da ragazzino, non tra i prof ma tra gli "educatori", il curato della mia parrocchia. Un grande, pensiero libero, coerente, senza problemi ad andar non "fuori dalle righe" ma "oltre le righe". Uno di quelli che mi ha fatto sperare che non tutto il magistero è così messo male.

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    1. beh sei stato fortunato allora! io invece ho avuto pochi prof validi, solo la prof di lettere delle medie era un pò fuori dal coro...

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  7. Io non potrò mai scordare la mio prof di italiano al liceo. Si presentava sempre vestita di un'unica tinta: cordoncino degli occhiali rosa, gonna rosa, rossetto rosa, unghia rosa, scarpe rosa ... il giorno dopo era il violo, quello dopo ancora il blu e così via.

    Invece il mio prof di matematica era l'esuberanza fatta uomo. A distanza di quasi un anno dall'esame di maturità sono ancora in contatto con lui via mail

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  8. che botta di nostalgia mi hai dato oggi...sorrido e sospiro ;)

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    1. e mi dispiace andreèè ^__^ io quando frequentavo, ero già consapevole che avrei avuto un pizzico di nostalgia di quei tempi...

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