Oggi vi racconterò di quando l'arte parla d'amore, di rapporti di coppia.
Se pensiamo all'amore in arte ci vengono subito in mente
il Bacio di Klimt, dove due corpi nudi in un patchwork di colori, forme sinuose e geometriche colature di vernice dorata sono alle prese con l'Ars amatoria.
Oppure il bacio appassionato di una tela di Francesco Hayez, pittore romantico, certo, i più staranno già pensando: -non conosco ne questo Hayez ne la sua tela famosa!-
ma se vi dico, soprattutto a chi è più in là con gli anni che la sua opera fu di ispirazione per una famosa scatola di cioccolatini, i più famosi d'Italia? con involucro argento e stelline blu, tutti focalizzeranno subito l'immagine di cui vi sto raccontando.
Molto più famosa è vero sarà sicuramente l'opera neoclassica di Amore e Psiche, e tante altre opere che non potrei menzionare tutte, ne ricordare.
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l'artista F. Gonzales-Torres |
Io vi voglio parlare però dell'amore espresso nell'arte contemporanea che, per chi ha avuto modo di leggere i miei precedenti post, ormai ha compreso che il fare arte nel XXI secolo molto spesso significa
uscire fuori dalla cornice del quadro, consiste più in
un' idea che sceglie altri canali comunicativi per esprimersi.
Un artista come
Felix Gonzales-Torres, riprende i famosi cioccolatini argento a stelle blu e li posiziona in un angola della sala espositiva, questa
massa di cioccolato non è di una quantità casuale, ma pesa esattamente quanto il suo compagno, altre volte caramelle saranno della quantità giusta a equiparare il suo peso, un invito a cibarsi di lui, del suo corpo,. Uno scambio, una rottura col taboo del
non toccare le opere nei musei, qui addirittura ci invita a mangiarle....
Gonzales-Torres morirà di Aids nel 1996. Nel 1991 era morto il suo partner sempre di Aids. L'artista comincerà una serie di
Senza titoli semplicemente numerati progressivamente che racconteranno ed elaboreranno il dramma dell'abbandono.
Senza titolo #2 racconta di due lampadine, di quelle nude e crude, collegate tramite un intreccio di fili elettrici l'una all'altra che dipendono reciprocamente, quando la prima si fulminerà l'altra dovrà seguirla di conseguenza, una semplice allusione alla
perdita dell'altro.
In un'altra istallazione,
Amanti Perfetti sul tema dell'allontanamento inesorabile tra due amanti, due orologi sono regolati perfettamente all'unisono e fatti avviare, il tempo all'inizio scorre medesimo per i due congegni, ma col passare delle ore dei giorni, questo sincronia è destinata a spezzarsi, infatti uno dei due orologi comincerà a rallentare , o l'altro impercettibilmente andrà in avanti, col tempo il divario aumenterà ancora, fino a che sarà evidente che i due orologi segneranno orari differenti.
L'opera Manifesto con letto del 1992, invece consiste nel affiggere un vero cartellone pubblicitario nella città di New York, nella foto è ripreso un letto sfatto col segno evidente della presenza di due corpi che ci hanno passato la notte, una rivendicazione di libertà di amare chi vogliamo e come vogliamo, una dichiarazione contro il bigottismo omofobo. Arte che è anche attivismo gay .
Un opera molto poetica, dalla doppia lettura malinconica, ma anche fatalista,
molto zen se la valutiamo da una certa prospettiva è invece la performance artistica di
Marina Abramovic che compie assieme al suo compagno
Ulay una traversata della muraglia cinese, i due amanti, e performer, si mettono in cammino lungo la muraglia, partendo da punti opposti, non si sa quando ma ad un certo punto del loro cammino si incontreranno, si saluteranno, ma ognuno proseguirà per la sua direzione, lasciandosi nuovamente, questa impresa che segnava davvero la rottura del loro rapporto sia d'amore che collaborativo descrive davvero cosa sono le relazioni umane, ci si incontra ad un certo punto del proprio cammino, ma poi si è destinati a lasciarsi andare e proseguire da soli per la propria via, quanto tempo si è stati insieme però a nessuno è dato saperlo....
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Marina abramovic insieme al suo compagno Ulay |