domenica 30 ottobre 2011

E tu? che Super Eroe sei?

Oggi parlo di un argomento in cui non sono ferratissimo: super eroi!
devo ammettere che non ho mai coltivato un grande interesse per questi personaggi, non ho mai letto fumetti, dunque non sono qui a fare un simposio sui tanti personaggi dei fumetti che conosco solo attraverso i film o serie tv.
E che un po di giorni fa mi sono fatto questa domanda che molti di voi penso si siano già fatti: -in quale personaggio dei fumetti mi rivedo? nei panni di quale Tutina aderente potrei infilarmi se potessi scegliere?-
passando in rassegna i personaggi che ricordo e che mi son venuti in mente ho poi intuito chi potrei essere, e chi mi piacerebbe persino  sposare! ovvero BATMAN, devo dire che è un tipo ben vestito con un sacco di macchine un castello e un conto in banca da farmi vivere una bella vita meglio della Gregoraci!


Spiderman








Superman
Batman
Diabolik
RISPOSTE

se hai scelto Spiderman sei attratto da tutto ciò che è arte, adori il cinema la fotografia, le letture giovanili. L'amore è per te importantissimo e tendi ad idealizzare la persona con cui stai, alcune volte per troppa idecisione o paura ti sei lasciato sfuggire buone occasioni di cui ti sei pentito. Conserverai un atteggiamento adolescenziale anche quando avrai 40 anni! segno astrologico. Cancro

se la tua scelta è ricaduta su Superman, segno rappresentativo Leone, in ogni situazione ti senti o pretendi di essere il Re. Ci tieni a dare il tuo parere e non è detto che non venga accolto da tutti come un dogma. In amore sei sicuro delle tue possibilità e preferisci avere accanto un partner che ti assecondi in tutto. Hai un forte senso della famiglia e del dovere.

Batman se è lui il super eroe del tuo cuore, adori ritagliarti per te una fetta di solitudine, trovi che la notte sia la tua vera dimensione, manifesti poco e non a tutti i tuoi veri sentimenti e pensi che i fatti valgano più di mille messaggini. molte volte tendi a trascurare il partner per colpa del lavoro. segno astrologico Capricorno.

Diabolik sei un esteta, adori e sei attratto dal bello, ti circondi di cose belle sei seduttivo, soprattutto con la tua voce calda e suadente, e anche il tuo partner deve essere fisicamente prestante, da poterlo quasi esibire in pubblico.
molte volte una certa insicurezza di fondo ti spinge a non disdegnare l'aiuto degli altri: ci si diverte di più e lavori di meno! segno? Bilancia!

Signori, questo è una stupidata che mi sono inventato perciò avro scritto sicuramente una marea di cazzate, dunque cosa aspettate a screditarmi? ditemi se ci ho preso oppure no!!!


venerdì 28 ottobre 2011

Master chef!


Benché non mi piaccia molto parlare di tv nel blog, soprattutto perché ultimamente ne vedo sempre meno vorrei segnalare un programma che ha catturato inaspettatamente la mia attenzione:
Master Chef italia.
In principio fu la Clerici con la Prova del cuoco, questo show non mi ha mai convinto molto sia perché i programmi di cucina non mi piacciono, premetto: non so cucinare molto bene, non mi piace molto cucinare soprattutto perché dopo bisogna pulire! ma soprattutto perchè non apprezzo la Clerici, e il suo programma che è diventato sempre più farcito di cavolate come le canzoncine per bambini e jngles  snervanti che non si capisce più niente e sembra una gabbia di matti, poi le ricette propinate dai cuochi sono praticamente irrealizzabili e Anna Moroni...vabbè con quella  "voce da sirena" più che seguire le sue ricette ti spinge a votarti alla cella frigo del supermarket per sempre.
Sull'onda del successo della trasmissione, negli anni,  tra Rai e Mediaset sono spuntate come funghi uno dopo l'altro programmi dedicati alla cucina con risultati più o meno criticabili, dopo i format nostrani la tv ha attinto dai format stranieri come Master Chef su CIELO canale del digitale terrestre per sky.
Quando vidi la prima puntata pensai che fosse l'ennesimo noioso programma di cucina! bisogno!
ma guardandolo mi ha cominciato a "prendere"  sempre più sia per i tre chef cattivissimi (da copione chiaramente), e devo dire che lo sguardo un po così  di Carlo  Cracco e la pelata di joe Bastianich non sono tanto male...
ma soprattutto per  il simpatico  personaggio di FEDERICO un tipo imbranato e sfigatello che però ancora resiste in gara.. sarà che le figure di antieroi mi sono sempre state simpatiche!
Federico
ne combina di ogni, sporca il suo piano lavoro come un bambino, cucina per terra (?) e  se ne esce con trovate assurde e non ha mai vinto una sfida fin'ora...insomma l'ultimo della classe, mi fa troppo ridere.
diversamente c'è un ragazzo ALESSANDRO che proprio non sopportavo, il classico lecchino che per fortuna non è riuscito a ingraziarsi i giudici che lo hanno stanato sin dall'inizio del programma, molto polemico e sicuro di se è stato ormai eliminato, adesso il suo ruolo,  lo ricopre sempre più un certo ALBERICO, che però dopo la figuraccia dell'ultima puntata penso non andrà troppo lontano.
ALESSANDRO -sopra-
ALBERICO

giovedì 27 ottobre 2011

Scarpe!


Parliamo di scarpe.
Allora, pur essendo sempre interessato alla moda non sono un modaiolo non mi piace andare per negozi, non faccio spese prima che non mi sia diventato strettamente necessario con l'aggravante di essere un eterno indeciso.
Se devo per esempio comprare un cappotto... mi sale l'ansia perché so che sarà un impresa titanica trovare il modello giusto per me... dovete sapere che per acquistare  l'ultimo ci ho messo due anni, (non fate i maligni non sono un obeso, ho un fisico normale!)
è che cercando il modello appropriato finì per passare l'inverno e a marzo dici..beh ormai è andata ci penserò a ottobre prossimo...
solo se devo comprare le scarpe mi vedrete uscire di casa col sorriso in fronte e cantando.<<voglio vivere cosiii...col sole in fronte...>> perchè le adoro! ultimamente sono andato in fissa per le sneakers!

Sono tre anni che compro sempre questa tipologia di scarpe, con il collo alto da inserirci dentro i jeans, e non me ne frega se a volte una vocina dice: <cazzo hai trent'anni e vai in giro con le scarpe dei ragazzini??vergognati!>
ho anche delle belle scarpe più eleganti che indosso per eventi particolari giusto due paia, ma questa tipologia di scarpa mi piace un sacco anche nelle versioni non proprio ginniche tipo questa
per il prossimo acquisto ho in mente uno scarponcino tipo anfibio militare ma di cuoio color naturale che vidi calzate da uno strafigo in un telefilm, (lo so sono pazzo) me ne sono andato in fissa fino a che non le troverò....
altrimenti ripiegherò su questa tipologia....
Signori, oggi volevo essere più leggero, perché ne ho bisogno io  in prima persona, poi dopo il precedente post.. da tagliarsi le vene, volevo compensare con una dose di frivolezza, non parlando del solito argomento di questi giorni che è Halloween, (non sono cosi prevedibile) che ne ho piene le tasche e mi bastano i servizi sempre uguali ogni anno del tg2 costume e società!

martedì 25 ottobre 2011

In the mirror

Questi ultimi giorni sono stati costellati da eventi e notizie spiacevoli, che mi hanno fatto riflettere, del resto io sono simile ad un sismografo...registro.
Avverto anche la più lieve vibrazione, come se fossi all'ultimo piano di un grattacielo e sono l'unico che ha appena avvertito una leggera scossa...penso possa essere il preludio di un grave cataclisma, ma poi tutto passa e guardo la gente di sotto: il vecchietto col giornale, la ragazza tutta sudata che fa jogging il venditore di palloncini che ne offre uno al bambino con i calzoncini azzurri mentre la mamma cerca i soldi nella sua elegante borsetta.... insomma avete capito no?
ed io penso che l'abbiamo scampata bella! ed invidio la gente di sotto che non si è accorta di nulla...

Purtroppo sono uno che guarda al micro più che al macro e sono convinto che dai piccolissimi gesti peggio ancora se sono inconsapevoli si possono capire le grandi verità e capire meglio chi abbiamo difronte. Molte volte invece questo mio modo di approcciarmi alla vita  viene tacciato di troppa permalosità e di filosofeggiare troppo e così finisco per crederlo anch'io.
Insomma non è un bel periodo, come ho avuto modo di leggere non lo è neanche per tanti altri blogger..sarà un virus contagioso?



Nota dell'autore: vi lascio oltre ad un mio elaborato grafico, una foto del bellissimo Joe Manganiello, vista la natura depressiva del post almeno in questo modo alzo su il morale a chi legge...
vabbè dico la verità tanto lo sanno tutti che se metto un bonazzo in copertina aumento le "vendite"!

giovedì 20 ottobre 2011

Da Michelangelo a Louis Vuitton, viaggio nella mia mente!

Se si osservano da una distanza ravvicinata le opere scultoree di Michelangelo, con una attenta osservazione si noterà che presentano lungo i margini soprattutto nella zona del piedistallo una lavorazione che via via subisce una minore accuratezza lasciando ben visibili i segni grezzi dello scalpello, l'artista lasciava incompiute di proposito alcune piccole porzioni della pietra. Michelangelo ci offre  la possibilità di cogliere le fasi di lavorazione del blocco marmoreo, dandoci la commovente possibilità di  trovarci, quasi, difronte al blocco di pietra durante le fasi di lavorazione, come se fossimo stati li ad ammirare l'artista all'opera.
Questa "stranezza" è conosciuta agli esperti del settore come  tecnica o poetica del "Non-finito". Il grande artista amava lasciare non concluse, non levigate totalmente le sue opere per dimostrare da una parte la sua idea che la figura il corpo plastico è già presente all'interno del blocco di marmo dentro la materia, l'artista ne intuiva la forma....e si limitava a tirarla fuori, farla partorire dalla pietra eliminando il superfluo. In una lotta costante tra forme e in-forme tra spirito e materia
Un ulteriore registro interpretativo riflette sul concetto secondo cui lo scultore creando imitava l'atto creativo divino, ma non essendo Dio non poteva eguagliare la perfezione creativa.
Le sue sculture sono perciò volutamente imperfette, il concetto del non finito di Michelangelo trova massima espressività  in alcune opere rimaste incompiute dove è straordinario notare l' assoluta modernità di quei blocchi di marmo.
Ricordo che quando vidi per la prima volta un'opera come la Pietà Rondanini, che pochi conoscono, rimasi rapito dalla sua carica emotiva e dalla sua modernità tanto che  potrebbe passare assolutamente come un opera attuale e posta in un museo di arte moderna o contemporanea nessuno la farebbe risalire  al  Rinascimento. Più dei lavori della Cappella Sistina più del celeberrimo David, quest'opera mi ha rapito cuore e anima.
La scelta di rendere imperfetto quello che lui, e pochi altri come lui potevano creare perfetto mi ha sempre fatto commuovere. l'essere sfuggita alla sua conclusione poi, causa la morte del artista l'ha resa "ancora più unica."
Parlo di questo oggi, celebro l'imperfezione, il diverso, celebro l'eccezione.
Sorrido di quelli che si vogliono omologare che si illudono che basta rifarsi le tette o il naso come la star di turno per sentirsi belli e fighi. Donne con gli zigomi sempre più alti e le bocche stratosferiche.
benché non sono per nulla contrario alla chirurgia estetica non mi piacciono gli eccessi ne le omologazioni.
Se mi guardo in giro ad esempio tante ragazze portano tutte lo stesso tipo di borsa che so..il bauletto di Louis Vuitton per dirne una.. il 90% di loro poi indossa un imitazione da bancarella e siamo al limite del comico quando tutte sanno che porti un falso come la loro, ma tutte fanno finta di nulla secondo un tacito accordo e quella sfigata che la compra originale si deve dare un gran da fare per convincere le altre che indossa quella vera! ma la tragedia più grave è che sono capaci di spendere 500 euro per una borsa ma non sono capaci di informarsi che si pronuncia elidendo la esse finale di "louis"!
Se poi mi capita di andare a ballare in qualche locale gay è la fine.... anche qui il 90% dei finocchi è vestito nella stesica identica maniera! barba, capelli rasati ai lati e lasciati più lunghi sopra, che quando ho visto il taglio le prime volte mi era piaciuto ma adesso quasi da non rivolgergli la parola! poi altra costante K è il  papillon del cazzo...
Dico tutti ora cò sta farfalla al collo che se non hai lo stile giusto la classe innata sembri ridicolo! e fai lo stesso effetto di  una che batte in tangenziale che sò... con una collana di perle?
e poi tutti con l'Iphone senno puoi anche ammazzarti o andare ingiro col tacs del '97 che è uguale,  non sei degno di nota e cosi via....
e tutti coi calzoni strettissimi che neanche Maicol del gf! e portati  rigorosamente arrotolati alla caviglia.
Insomma tutti copiano tutti seguono tutti sentendosi  unici.

martedì 18 ottobre 2011

Dipendenze

Ecco...è successo, ancora una volta, ci sono ricascato dopo due mesi...
credevo di esserne fuori..ma quando ti ritrovi circondato da tutta quella roba...beh non ho avuto la forza di resistere . Mi sono detto: "ne prendo giusto un pò.... una cosina soltanto cosa vuoi che sia?? ed invece.. ho continuato e continuato.. la mia amica mi ha dovuto portar via con la forza, per fortuna c'era lei sennò mi sarei speso una fortuna!.
Sono stato da IKEA cosa avevate capito??

lunedì 17 ottobre 2011

A quota mille....

Sono passate solo tre settimane da quando ho pubblicato il mio primo post su questo blog.
Oggi ho dato uno sguardo alle statistiche ed ho notato che ho raggiunto le mille visualizzazioni.
Probabilmente non è una cifra eclatante paragonabile a certi blog, ma per me che sono ancora un novellino devo confessare che ha fatto un certo piacere leggere quella cifretta tonda! probabilmente come sarà capitato a molti bloggers(si dice dirà cosi? mah..) ho cominciato a scrivere mosso da ragioni particolari e non semplicemente per egocentrismo o "voglia di esserci" Signori, nel mio piccolo sono davvero contento!
Grazie a tutti coloro che hanno avuto la gentilezza e la curiosità di leggere il "C.P"
Nato_Stanco

venerdì 14 ottobre 2011

L'importanza di non essere un diamante!

Eravamo in quello che è passato alla storia occidentale come l'anno 2006.
all'epoca avevo una cotta per un ragazzo, entusiasticamente tessevo le sue lodi alla mia amica, raccontandole di quanto fosse bravo nel suo lavoro, della sua fantastica vita fatta di viaggi, incontri con personalità assolutamente singolari, delle sue ricchezze e del modo disinvolto con cui le sperperava.
Una vita che gli invidiavo e volevo che si  realizzasse anche per me.
La mia amica inaspettatamente mi rispose: -smettila di essere un diamante! tu sei proprio un diamante!-
io con tanto di punti interrogativi che orbitavano attorno alla testa le chiesi di spiegare meglio quella similitudine.
Lei mi disse -tu cerchi di vivere la tua vita riflettendoti nelle luci che gli altri proiettano, come un diamante riflette la luce ma non la sua luce, perché ne è privo, essendo solo una pietra! chiediti se veramente ti piace questo ragazzo, o sei semplicemente affascinato dalla sua bravura e fortuna che ha avuto nel aver realizzato tutto ciò?-
Io rimasi inebetito per qualche istante, poi comincia a rifletterci su capendo che aveva ragione.
mi resi conto che cercavo gente cosi brillante, che emanava la luce che io volevo per me, spinto a cercare gente con gusti e passioni assolutamente affini ai miei, perché non avendo ancora realizzato niente di ciò che desideravo, lo cercavo inconsciamente negli altri.
Da quel giorno oltre ha sforzarmi di realizzare con le  mie forze i miei sogni e non cercarli stupidamente nella persona da amare ho cominciato anche a prestare più attenzione al  "diverso da me" , ad essere più aperto nel conoscere gente che non avevano necessariamente le mie stesse passioni e che frequentavano solo i miei stessi luoghi.
è che oggi signori mi va un pò cosi, è stata una "giornata storta"... perdonate la "sdolcineria" giuro non  l'ho fatto apposta!

martedì 11 ottobre 2011

La Pelle che indosso: il fulcro della virilità

Vi sarà sicuramente capitato di guardare uno dei  kolossal  biblici o storici degli anni cinquanta, ai più attenti di voi non sarà sfuggito il particolare dei tanti torsi nudi maschili che sfoggiavano una depilazione del tutto anacronistica. Il motivo sta nella censura dell'epoca che imponeva per tali scene l'eliminazione dei peli perché giudicati troppo audaci e sconvenienti, in altre parole Sexy.
Come dire: la malizia sta negli occhi di chi guarda, e i censori avranno visto sicuramente quella carica erotica che io ritrovo pienamente in un torso nudo e villoso.
Ovviamente sono un accanito sostenitore delle mezze misure e se parlo di petto villoso non intendo certo Chewbecca di Guerre Stellari!
Intendo una sporcatura del petto, adoro i castano-scuri sono il massimo....
Personalmente sono andato a periodi o esigenze, magari stavo con un ragazzo che preferiva il petto depilato o chi invece un effetto nature.
Nell' epoca fitness della mia vita mi depilavo esibendo dei pettorali ben delineati, adesso che sto in una fase  diciamo "accomodata" preferisco tenerli, regolando solo la lunghezza col rasoio elettrico. preoccupandomi di mantenere sempre un effetto naturale.
Questa è una regola che mi sento di suggerire a tutti, se siete poco muscolosi è meglio tenere una leggera peluria che conferisce un tocco mascolino in più, altrimenti si rischia l'effetto efebo. Se invece fate palestra o avete geneticamente  un bel fisco massiccio fate un po come vi pare!
Ho parlato dei peli sul petto perché questa è la zona del corpo dove  preferisco che ci siano tanto da essere  un vero feticcio erotico per me.. ovviamente dopo la barba. Quelli sulle restanti parti  del corpo hanno un interesse meno rilevante per me. Esclusi tassativamente i classici peli sulle spalle e sulla schiena.




domenica 9 ottobre 2011

Come quando venere è in IX casa


Il mio destino è quello di vivere relazioni con ragazzi che abitano a diversi chilometri da me. Sono sempre stato affascinato dai viaggi e dalle culture lontane. Benché le vie d'amore e dell'eros non hanno mai varcato la soglia del confine italiano.
Sin dalla prima storia seria, ho dovuto affrontare anni di viaggi in Eurostar.
Una storia a distanza non è facile da sostenere e non tutti vogliono assumersi questo rischio o responsabilità. Posso dire che la prima volta mi lanciai in questa avventura più per incoscienza che per convinzione, poi gli anni sono passati e la storia si è conclusa ma posso affermare con tutta onestà non fu la distanza il motivo scatenate della rottura.
Ho conosciuto altra gente mi sono detto... "devo cercare qualcuno che sia delle mie parti!"
ed eccomi qui a scrivere dal vagone di un Intercity perennemente in ritardo sporchi e soprattutto sempre più cari...dicevo eccomi qui di ritorno dal cottage di montagna del mio ragazzo dove trascorro buona parte dei week-end.
La fortuna di avere un posto cosi priveè ha potuto far crescere questa storia perché tra viaggi a metà strada  in macchina e tragitti nel cuore della notte di un'ora alla volta forse non sarebbero bastati. Questa volta.
Inoltre un posto che può essere condiviso non soltanto da noi due: infatti molto spesso organizziamo cene e serate per i nostri amici, tutto ciò ha permesso di creare un microcosmo quasi ozpetekiano. 
Non tutti sono capaci di sostenere una relazione a distanza per mille ragioni, la più comune è quella di poter avere una persona cosi vicina da poterla chiamare in qualsiasi istante decantando vantaggi del tipo: "se ne ho bisogno, se mi manca troppo in quel momento preciso... devo sapere che c'è, che può raggiungermi!" queste sono le giustificazioni e risposte che i più danno se viene posta loro la domanda. manco stessimo parlando del Salvavita Begh*lli, che la vecchietta azionava, e in un lampo i figli tornavano a casa a controllare mammina!
Il fatto è che ci ho provato ma per sfiga o karma non ho mai avuto relazioni con persone a me vicine.
Questa peculiarità degli affetti lontani per altro si estende anche alla mia cerchia di amicizie costellate qua e la per lo stivale.
Sono convinto però che buona parte di questa condizione della lontananza non è solo subita da me ma anche voluta o quanto meno apprezzata, poiché ho orrore della routine, rifuggo da tutto ciò che è ripetitivo, dalle cose facili e a portata di mano.
 Ho anche un bisogno di solitudine, in alcuni casi sento la necessità di isolarmi di stare per conto mio, di non vedere nessuno. Insomma ho bisogno di solitudine per apprezzare la compagnia,
e con un ragazzo perennemente tra i piedi non so se avrei retto detto sinceramente.
sono fatto cosi...Sarà che sono un pò stronzo....


  • sopra: una tela di Osvaldo Licini.




giovedì 6 ottobre 2011

La pelle che indosso: la barba









Dopo l'elogio alla camicia, oggi proseguo il mio viaggio nelle cose che indosso, come fossero una seconda pelle. Benché la barba non sia un indumento è pur sempre una qualità che scegliamo di tenere sul nostro corpo perciò la barba o pizzetto che siano ci vestono e parlano di noi.
Dall'età di vent'anni ho cominciato a portare il pizzetto e ultimamente ho esteso la "cosa" a tutto il viso in una barba di due-tre giorni che grazie al rasoio elettrico regolo con facilità risultando sempre ordinato.
Da quando mi piacciono gli uomini mi son piaciuti gli uomini con la barba, o quantomeno pizzetto, l'importante è non avere il viso rasato. Appena accennata, tenuta più lunga, nera o castano scuro la adoro indistintamente! a meno che non ti chiami Jude Law un uomo perfettamente rasato perde ai miei occhi molto del suo fascino.
In oltre la barba sta bene un pò a tutti: se sei un po pienotto assottiglia il viso, ai più giovani o chi ha la faccia da perenne ragazzino dona quell'aria già un po vissuta, e "sbattuta" insomma rende ai mie occhi l'uomo più intrigante e sexy.
Non mi piacciono invece le barbe troppo geometrizzate o troppo ordinate che donano un effetto terribilmente posticcio.
E...se qualcuno è ancora titubante faccia un raffronto sull'attore Adrien Brody, con o senza e ditemi se non ho ragione!.

Tuttavia ultimamente è diventato un fatto troppo di moda pertanto se una cosa diventa troppo popolare perde di fascino, ormai è diventato singolare l'opposto ovvero incontrare qualcuno rasato... esattamente l'opposto di una dozzina di anni fa e questo mi da un pò noia....












L'imperatore Adriano è stato uno dei primi imperatori a portare la barba, probabilmente per nascondere un difetto fisico, o più semplicemente volle adottare  una consuetudine Greca, estranea agli usi romani, essendo un profondo conoscitore e ammiratore della cultura ellenica.

mercoledì 5 ottobre 2011

Ombre dal passato

Signori, per oggi avevo in mente di pubblicare un post che invece rimando a scrivere perchè è stata una giornata ricca di eventi.
Come le maschere della commedia-tragedia due incontri mi sono capitati questo pomeriggio.
Il primo è stato premeditato: ho finalmente fatto personalmente la conoscenza un caro ragazzo che virtualmente conosco da tre anni. Ci siamo sempre sentiti via facebook ed msn anche se non con regolarità perchè gli impegni non sempre ce l'hanno consentito, in questi anni ci siamo raccontati di noi dei nostri interessi della nostra vita sentimentale, più io veramente che ho l'abitudine di lagnarmi spesso.
Davanti ad una tazza di caffè abbiamo continuato a conversare come sempre. Sembrava che non fosse la prima volta che ci trovavamo a parlare faccia-a-faccia,
questo forse dimostra che non sempre il virtuale è cosi distante dalla realtà, o forse perché non c'è stata un implicazione sentimentale ne sessuale in questo volersi incontrare e la cosa è fluita più semplicemente.
E' anche vero che quando si hanno tante cose in comune di cui conversare gli argomenti scivolano sulle ore, speditamente e di argomenti ce n'erano tanti e per una volta non sono stati i soliti...ovvero cazzo, cazzo e ancora cazzi.
Alla stazione  ci siamo salutati e molto rilassato attraversavo il centro buttando un occhio all'orologio quando... appare Lui.
Dopo quattro anni di buio, dopo esserci lasciati malissimo, arrivando quasi alle mani.
Cosi, magicamente, mi è riapparso.
Benchè la nostra sia stata solo una frequentazione di pochi mesi c'erano tutte le premesse per una storia importante. Le frasi pungenti, il suo continuo giudicarmi l'essere sprezzante e saccente avevano preso il posto della sua dolcezza e comprensione iniziale. La delusione che ho provato nel veder naufragare quella che pensavo sarebbe diventata una grande storia mi ha ferito profondamente e per un pò di tempo hanno minato la fiducia negli altri spingendomi ad approcciarmi alle nuove conoscenze in modo più cinico. Quel senso di riscatto quella volontà di rivalsa nei suoi confronti mi hanno portato molte volte a fantasticare su come sarebbe potuto essere quel re-incontro avrei voluto andargli incontro con aria spavalda sganciare un sorriso galattico e salutarlo calorosamente come se nulla fosse .. sbattergli in faccia il mio stare bene senza di lui!
Ed invece ho tirato dritto signori e signori!
Maledetto il mio carattere maledetta timidezza maledetta mancanza di faccia da culo!
Lui mi ha guardato un istante, se è ancora una persona sveglia come un tempo mi avrà notato...
allora mi sono detto? cosa avrà visto? cosa avrà pensato?
Ha visto un ragazzo che è ancora più figo di quando mi ha conosciuto! con un' aria serena e un passo spedito e soprattutto non ho provato nulla.. nessuna emozione contrastate nessuna malinconia! ed io cosa ho visto di lui?
ho visto un aria spaesata ed una camminata che dice molto... insomma direi che ho vinto io. Non ho più
bisogno di fantasticare quell'incontro.
Mentre proseguivo nel mio cammino mi sono sorpreso a sorridere, solo, in mezzo alla gente...come il finale di un film....o come un ebete.


  • Il brano di Alex Britti  che ho aggiunto, molte volte mi ha fatto pensare a questo scheletro nell'armadio e a come sarebbe stato il nostro "re-incontro".

lunedì 3 ottobre 2011

il Vecchio potente e la velina

Di Pablo Picasso i più conoscono solo le opere dell'era cubista, che i profani disprezzano dichiarando candidamente "potrei anche disegnalo io questo!... e la chiami arte questa?" altri conoscono termini come periodo blu, periodo rosa, quello che non tutti sanno, quello che non tutti conoscono è il vastissimo repertorio di opere e soprattutto stili, se si possono cosi definire, che ha avuto questo artista.
Passando nella sua lunga carriera da uno stile pittorico più realistico ad uno più vicino al sogno come nell'era cubista, per riapprodare alla pittura più classica, come fosse un saltimbanco.
Più che opere è questo "schizzofrenismo pittorico" questa vasta declinazione di stili che mi ha sempre affascinato in lui.
Per onore di cronaca va detto che anche l'aver vissuto quasi ottant' anni ha agevolato questo ripetuto cambio di rotta, restando però fedele all'arte figurativa: Picasso pur muovendosi nei meandri della scomposizione della figura e del colore come frammenti di specchi rotti non ha mai abbandonato il Segno figurativo.
Nell'ultimo periodo della sua lunga e fortunata esistenza, ricordiamo che è stato uno dei pochi artisti del passato a diventare famoso e ricco in vita; egli si compiace e si perde in opere che perdono di contenuto storico rilevante per lo più disegni grafici d'una serie sconfinata di appunti, dove l'artista disegna ripetutamente come un Mantra  il medesimo soggetto: Un uomo vecchio, alcune volte un satiro, accanto alla sua modella sempre giovane, bella, sensuale, intrisi di un erotismo languido e colmo di tristezza e rassegnazione perchè il Pittore sa di essere vecchio e la sua modella lo compiace soltanto. Ogni tanto fa coprire  il volto dei suoi personaggi con una maschera per illudere la modella che dietro di essa si celi un giovine attraente.
Sa che i tempi sono passati  e sa di essere vecchio, di non poter più fare l'amore come un tempo nel suoi celebri e visitatissimi atelier ma questo pensiero lo rifugge disegnando ossessivamente gli stessi soggetti più e più volte per convincersi del contrario.


(SOPRA UN OPERA DI PICASSO DI CUI NON HO PURTROPPO TROVATO IL TITOLO E L'ANNO)

domenica 2 ottobre 2011

Anima & carta

Oggi lascio un disegno fatto con uno stile più nervoso.. più veloce simile ai personaggi dei fumetti.

sabato 1 ottobre 2011

Senza playlist

Avete presente quando cercate nella vostra raccolta di CD qualcosa di bello da ascolare, e vi accorgete tristemente che non c'è ne uno solo che valga la pena mettere su? quando l'Mp3 non lo accendete da tempo? quando alla radio danno sempre le stesse martellanti canzoni tipo l'ultima di Jovanotti, che è esattamente simile a tutte le altre, tra l'altro! e basta con battito, col sole e cuore e cielo sono le stesse parole che rifila continuamente.
Dicevo,
in questo periodo sarà pure che ho la crisi dei trent'anni pure musicale(?)...ma non ho voglia di ascoltare nulla! eccezion fatta per singole canzoni che ascolto cosi, frammentate, pezzi isolati, pochissimi. Adoro il brano di Adele Set fire to the rain, (ancora? si ancora!) ma lo ascolto per forza di cose perché ce l'ho come suoneria, voglio dire!. Sta di fatto che quel "incendiare la pioggia mi piace troppo vabbè che vado pazzo per gli ossimori.
Sara che come dice Caparezza, ormai.."chissenefrega della muusica"... io una risposta ce l'avrei...